Desideri aumentare la taglia del tuo seno? Se la tua risposta è si, puoi rivolgerti al dottor Piombino, lo specialista per eccellenza in interventi di mastoplastica additiva Roma con una lunga esperienza e preparazione alle spalle. L’operazione consente di aumentare il volume del proprio seno, offrendo risultati naturali e armonici, mediante l’utilizzo di protesi mammarie in gel di silicone. Solitamente, decidere di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica seno Roma dipende da profonde riflessioni personali, frutto di un percorso anche lungo e difficile. Infatti, nel momento in cui si progetta un intervento di questo tipo, è necessario conoscere a fondo il proprio corpo e i propri desideri, proiettando la propria immagine mentale al futuro, pronta ad accettarne i cambiamenti.
L’obiettivo che porta avanti da sempre il dottor Piombino, il miglior chirurgo plastico seno a Roma, è stabilire, nel nome del rispetto e della dignità del singolo individuo, la massima fiducia alla costituzione del rapporto medico-paziente. Le candidate ideali a questa tipologia di intervento sono donne le cui mammelle sono troppo piccole o hanno perso consistenza svuotandosi dopo l’allattamento, o che presentano delle asimmetriche. Le protesi adoperate, oltre a essere sicure sono prodotte con forme e dimensioni tali da rispondere alle esigenze di un’ampia platea di pazienti.
L’obiettivo dell’operazione di aumento seno non è quella di gonfiare a dismisura il seno ma piuttosto di migliorare la simmetria e il volume complessivo. Le protesi possono essere collocate dietro le ghiandole mammarie oppure nei pressi del muscolo pettorale: tutto dipende dalle caratteristiche strutturali della paziente e dal tipo di risultato che il chirurgo vuole ottenere. In conclusione, la mastoplastica additiva Roma per rifarsi il seno comporta delle conseguenze positive a livello psicologico che sono state studiate nel corso degli anni da diverse ricerche mediche. In particolare, si è evidenziato un miglioramento dell’autostima e della soddisfazione sessuale con un generale incremento della qualità della vita della paziente. Se vuoi scoprire i costi della mastoplastica additiva vai qui.
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica al seno più comunemente conosciuto come ingrandimento del seno. Sempre più spesso le donne, giovani e anche molto giovani, sentono l’esigenza di ingrandire il proprio seno.
La mastoplastica ibrida è una tecnica chirurgica che permette di combinare la
mastoplastica additiva all’utilizzo di innesti di grasso, per una maggiore personalizzazione dell’intervento.
La mastoplastica additiva tramite trasferimento di grasso autologo è una procedura adatta alle pazienti che desiderano un aumento del seno moderato con una soluzione completamente naturale, senza corpi estranei protesici. È necessario che la paziente disponga di una quantità di grasso sufficiente per permettere un prelievo in buone condizioni.
La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia plastica, finalizzato alla riduzione e al rimodellamento di mammelle eccessivamente voluminose e ptosiche o a correggere seni di volume patologico, come le gigantomastie.
La mastopessi è un intervento di chirurgia plastica che ha lo scopo di correggere la ptosi del seno, cioè lo scivolamento verso il basso di una mammella che risulta cadente e svuotata, riportando le mammelle nella sua posizione normale.
L’intervento di breast revision è una procedura che permette di rimodellare il seno di pazienti non soddisfatte dei risultati di un intervento pregresso di mastoplastica, sia riduttiva, sia additiva.
Una delle complicanze, seppur rara, legate alla mastoplastica additiva con inserimento di protesi è la simmastia post chirurgica, nota anche come “effetto uniseno” o perdita del solco intermammario.
Le mammelle tuberose o con asimmetrie severe sono anomalie congenite dovute a un’alterazione dello sviluppo della ghiandola mammaria, caratterizzata da un aumento abnorme della distanza tra i due seni, da una evidente asimmetria tra i due solchi e da un complesso areola-capezzolo molto grande, che può arrivare ad occupare tutta la parte apicale del seno.
La mammella maschile è meno rappresentativa di quella femminile ma, in epoca puberale, adolescenziale e in età adulta, può aumentare di volume dando luogo a quella che viene chiamata ginecomastia.