La mastoplastica additiva ibrida combina l’utilizzo di protesi mammarie con la tecnica del lipofilling, l’utilizzo cioè del proprio tessuto adiposo che viene prelevato dal corpo e trattato in modo da poter essere iniettato. Questa tecnica consente:
- Di poter scegliere protesi più piccole e raggiungere il volume desiderato in combinazione con il lipofilling.
- Di poter, oltre ad aumentare il volume del seno, correggere alcune irregolarità delle mammelle, anche nei casi in cui vi siano cicatrici retraenti e depressione provocate da pregressi interventi chirurgici.
- Migliorare la forma nelle mammelle tubulari o tuberose, in quanto spesso la sola protesi non è in grado di correggere irregolarità della forma e del profilo.
- Una copertura maggiore della protesi garantisce risultati più naturali.