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Chirurgia occhiaie: tutto quello che c’è da sapere sull’intervento

chirurgia delle occhiaie

Chirurgia occhiaie: di che cosa si tratta  

Le occhiaie sono un inestetismo particolarmente diffuso, sia nelle donne che negli uomini. Si tratta dei segni bluastri e scuri che si manifestano sotto l’occhio e determinano una fragilità capillare congenita. Non si tratta solo di un inestetismo legato al tempo, ma è un’imperfezione che colpisce anche i più giovano. Per eliminarle, in alcuni casi, è consigliato ricorrere alla chirurgia occhiaie, conosciuta come blefaroplastica. Si tratta di una procedura di chirurgia per la riduzione della lassità cutanea. L’intervento di blefaroplastica ha come obiettivo quello di eliminare occhiaie e borse sotto gli occhi, asportando il grasso a livello delle palpebre inferiori. In questo modo vengono corretti anche gli aspetti che contribuiscono a donare al volto uno sguardo perennemente stanco. L’approccio più moderno per la chirurgia occhiaie prevede di rimodellare, ridistribuire o rimuovere, in base alle necessità della paziente, favorendo un ringiovanimento naturale dell’aspetto. Il miglioramento dello sguardo, nonché l’aspetto più riposato, inoltre, hanno una durata di molti anni.

Chirurgia occhiaie: come funziona l’intervento 

L’intervento di chirurgia occhiaie può essere eseguito in anestesia locale. Solo in rari casi viene scelta un’anestesia generale. La durata dell’operazione è di circa un’ora, dal momento che si va ad intervenire solo sulle palpebre inferiori. Le incisioni che vengono realizzate durante la chirurgia occhiaie, riguardano la parte subito inferiore delle ciglia. Le cicatrici sono quasi impercettibili, grazie alla sutura estremamente sottile. Al termine dell’intervento di chirurgia delle occhiaie può essere applicato del ghiaccio ed un bendaggio compressivo. In generale le dimissioni avvengono dopo qualche ora, solo in rari casi si trattiene il paziente in clinica per la notte. Una volta casa, tuttavia, per evitare spiacevoli complicanze, è opportuno applicare ghiaccio o garze fredde sugli occhi, dormire con la testa sollevata per i primi giorni e non usare le lenti a contatto per almeno dieci giorni dopo l’operazione. Il gonfiore e l’ecchimosi sono del tutto normali nei giorni che seguono l’intervento e, sebbene l’entità varia da paziente a paziente, si risolvono generalmente entro cinque o dieci giorni al massimo.

Le occhiaie: quali sono le principali cause dell’inestetismo

Lo strato di pelle che si trova sotto la cavità orbitaria è ricco di sottili vasi sanguigni, da cui fuoriescono piccole gocce di sangue che tendono ad espandersi nei tessuti circostanti. Questo ristagno dà origine al classico alone scuro sotto gli occhi. Come anticipato si ricorre alla chirurgia occhiaie per far fronte a una fragilità capillare, che determina la comparsa dell’inestetismo. Quest’ultimo, tuttavia, è dovuto anche ad altri fattori. In primo luogo si pensa che le occhiaie si manifestino in un individuo in base ai fattori genetici. Oltre a questi, possono essere dovute anche da un eccessivo stress psico-fisico e da stili di vita scorretti. Nello specifico le occhiaie sono dovute a:

  • fragilità dei capillari
  • stress termico, come sbalzi di temperatura o lavaggi del viso con acqua bollente
  • stress meccanico, come lo sfregamento continuo degli occhi
  • riposo insufficiente, che favorisce il ristagno di sangue intorno alle orbite
  • accumulo del pigmento melanina, nella cute e sotto agli occhi

Alternative alla chirurgia occhiaie: alcuni rimedi naturali per limitare l’inestetismo 

Nei casi più gravi è necessario ricorrere alla chirurgia occhiaie. In altre circostanze potrebbe essere sufficiente seguire alcuni accorgimenti, per limitare l’evidenza dell’inestetismo. Esistono, infatti, alcuni rimedi naturali che possono essere utilizzati per combattere diminuirne la visibilità, come:

  • la camomilla, che è dotata di proprietà emollienti e decongestionanti. Sarà sufficiente tamponare un fazzoletto imbevuto di camomilla fredda sulle palpebre
  • la centella asiatica, particolarmente utile per il microcircolo cutaneo
  • Il cetriolo, conosciuto per le sue proprietà idratanti, antinfiammatorie e decongestionanti

Anche seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti può essere utile per limitare le occhiaie. In particolare è opportuno integrare nella propria dieta la vitamina C, che si trova negli agrumi, nei frutti di bosco, nei broccoli e nei kiwi, ed è un vero toccasana per il microcircolo, in quanto rinforza le pareti dei capillari. È opportuno, inoltre, prestare attenzione anche durante la beauty routine. Utilizzare prodotti delicati per il contorno occhi e detergerlo accuratamente ogni giorno. Non utilizzare prodotti eccessivamente occlusivi, prediligere prodotti make-up con filtri solari, proteggere la pelle dai raggi UV. Evitare, infine, il fumo e l’eccessivo stress.

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